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Agenzia Ue, rischi dosi troppo alte antidolorifico ibuprofene

Raccomandazione che arriva dal Comitato per la valutazione dei rischi e farmacovigilanza dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema), al termine della revisione di alcuni studi.

Attenzione all'antidolorifico ibuprofene: preso in alti dosaggi può aumentare il rischio di problemi cardiovascolari, come infarti e ictus. E' questa la raccomandazione che arriva dal Comitato per la valutazione dei rischi e farmacovigilanza dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema), al termine della revisione di alcuni studi. L'ibuprofene è un farmaco usato come antidolorifico, anti-infiammatorio e contro la febbre. I dati confermano che preso ad alte dosi, superiori a 2,4 milligrammi al giorno, si ha un piccolo aumento del rischio di problemi cardiovascolari, in modo simile a quanto si è osservato per i farmaci anti-infiammatori non steroidei, come il diclofenac. Nessun aumento del rischio cardiovascolare invece con dosi più basse, come 1,2 ml al giorno, che è la dose più alta generalmente usata per i farmaci da banco che si prendono per bocca, venduti in Europa. Secondo l'Ema i benefici dell'ibuprofene superano i rischi e bisogna aggiornare gli avvertimenti sull'uso di alte dosi, soprattutto nei pazienti con problemi circolari o cardiaci o chi ha già avuto attacchi di cuore o ictus. I medici dovrebbero inoltre valutare se il paziente presenta fattori di rischio per le malattie cardiocircolatorie, come fumo, ipertensione, diabete e colesterolo alto, prima di iniziare un trattamento di lungo periodo con l'ibuprofene, soprattutto se sono richiesti alti dosaggi. (ANSA)

Fonte: Filodiretto Federfarma


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